"Un lavoro che è diventata passione.
Una passione che è diventata museo."

Nel 1955 Giuseppe Brioschi iniziò a collaborare con l’azienda Singer come venditore; nel corso degli anni molte macchine nuove venivano vendute con il ritiro in permuta delle vecchie.
A quel punto decise che per alcuni modelli valesse la pena metterci mano e non distruggerle, così cominciò ad accantonarle.
Oggi in questo museo è possibile rivivere la storia della macchina per cucire in oltre 160 anni; vi è conservata una collezione di circa 400 pezzi, alcuni dei quali sono esemplari unici.
Si tratta di una collezione privata di macchine per cucire di varie marche, dai primi modelli della metà del XIX secolo ai giorni nostri, raccolti in 60 anni di attività nel campo della macchina per cucire, iniziata da Brioschi ed ora seguita dal figlio Primo.
La collezione consente la visita a poche persone per volta su appuntamento.
A quel punto decise che per alcuni modelli valesse la pena metterci mano e non distruggerle, così cominciò ad accantonarle.
Oggi in questo museo è possibile rivivere la storia della macchina per cucire in oltre 160 anni; vi è conservata una collezione di circa 400 pezzi, alcuni dei quali sono esemplari unici.
Si tratta di una collezione privata di macchine per cucire di varie marche, dai primi modelli della metà del XIX secolo ai giorni nostri, raccolti in 60 anni di attività nel campo della macchina per cucire, iniziata da Brioschi ed ora seguita dal figlio Primo.
La collezione consente la visita a poche persone per volta su appuntamento.
Una breve galleria di alcuni esemplari presenti nella collezione
(Click sulle immagini per vcderle ingrandite)